www.pegli.com | storiaPrima del 1900Il quartiere sul finire del 1800

immagine: cartina del Vinzoni

Già nei secoli precedenti Pegli aveva avuto il privilegio di veder edificare sul suo territorio le ville delle più prestigiose famiglie nobili di Genova, ma solo sul finire del 1800 raggiunge il culmine del suo splendore e della notorietà a livello nazionale ed europeo.

La bontà del clima, la bellezza della natura circostante, il mare, i parchi delle ville e la capacità ricettiva in aumento dei suoi alberghi, fanno della Pegli dell’epoca una delle più note località turistiche della Liguria.

Probabilmente l’anno che costituisce la svolta per la cittadina è il 1846 con l’inaugurazione del parco della villa Pallavicini, voluto dal Marchese Ignazio Alessandro Pallavicini e progettato dall’architetto Michele Canzio.

L’inaugurazione nel mese di settembre, in concomitanza con l’VIII° Congresso degli Scienziati Italiani, crea un’occasione unica che produce un notevole aumento di notorietà per Pegli.

In quegl’anni la popolazione residente ammonta a circa 4000 persone.

Dieci anni dopo, nel 1856, il Marchese I. A. Pallavicini donando parte del terreno della villa ottiene dalle ferrovie che tutti i treni di passaggio sulla tratta appena inaugurata si fermino alla stazione di Pegli. La presenza di un collegamento ferroviario “continuo” incrementa la capacità di accoglienza turistica.

Il Marchese fa realizzare nella zona antistante la stazione l’Hotel Michel poi Hotel de la Ville et d’Angleterre che con l’Hotel Gargini (ex sbocco a mare della villa Doria) costituiscono i più prestigiosi alberghi della località.

 

pegli 1856

Immagini senza logo:
riproduzioni nel rispetto dell’art. 70 della legge sulla protezione del diritto d’autore.
(Legge 22 aprile 1941, n. 633)

Nel 1856, essendo “necessario” uno stabilimento balneare, si costituisce la “Società in Accomandita Bagni Pegli”. Lo stabilimento viene realizzato nell’ex villa Lomellini nella zona Porticciuolo.

Per sfatare una leggenda metropolitana, riporto parte del preambolo che precede lo statuto societario:

… E però, senza dire della comodità dei locali a cui si porge il vasto edifizio, i Promotori vennero nell’idea di un “Casino di diporto”, ove non manchino a svariato diletto, un “Gabinetto di lettura” e una “Sala di bigliardo” e gli altri giuochi non illeciti e dove, tratto tratto, si tengano balli e concerti musicali; e d’una “Trattoria”, la quale oltre all’ordinatoservizio dello Stabilimento, provveda alle richieste degli avventori, qualunque sia il loro numero. …

Da quanto riportato nello statuto, risulta evidente che per “Casino di diporto” non si intende affatto una sala da gioco.

Intorno al 1870 lo stabilimento balneare diventa Hotel Méditerranée.

In data 01/01/1875 i comuni di Pegli e di Multedo vengono uniti a formare un unico comune (Regio Decreto 11/8/1874 n°2169). Anche a Multedo, in questo periodo, sono presenti alcuni stabilimenti balneari ed un quartiere di “Villini”.

Nel 1902 la “Società dei Villini” vende 15 villini da essa costruiti dopo la sua fondazione nel 1888. Alcuni edifici diventano alberghi: “Pensione dei gerani” e “Hotel Forbes” poi “Hotel Villa Igea”.

 

pegli 1856

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(Legge 22 aprile 1941, n. 633)

Sul finire del 1800 sorgono anche altri edifici o vecchi vengono modificati: il castello Chiozza (1880) ora Hotel Miramare sui resti del fortilizio dei Lomellini, il castello Vianson al posto delle “case sullo scoglio”, l’ex Hotel Gargini modificato ad uso abitativo.

Nel 1880 Pegli subisce uno stravolgimento della viabilità interna con la realizzazione parziale di un progetto viario del 1862. Lungo la nuova via sorgno il palazzo del Comune e la chiesa della S.M.

 

pegli 1862

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(Legge 22 aprile 1941, n. 633)