www.pegli.com | storiaCent’anni di Garibaldi a PegliRicordo storico

immagine: cartina del Vinzoni

Tra le poche ricorrenze liguri che nel 2008 fanno riferimento al quartiere di Pegli, una di queste riguarda un monumento: la statua a Garibaldi in Piazza Porticciolo.

 

Il centenario dell’inaugurazione dell’opera è deducibile dall’incisione alla base del monumento, “Gigi Orengo, 1908”, e da un ritaglio di giornale, catalogato nell’Archivio del Teologo G. Parodi, è possibile ricostruire una breve cronaca della giornata inaugurale.

Numerose personalità e rappresentanti di circoli e associazioni parteciparono alla cerimonia. Si registrarono le presenze dei sindaci di Voltri, Sestri Ponente e Cornigliano e i delegati dai sindaci di Genova e Nervi. Innumerevoli furono i rappresentanti dell’associazionismo giunti principalmente da Genova e Savona ma anche da Pra’, Sestri Ponente, Sampierdarena, Bolzaneto, Voltri, Serravalle Scrivia, Bogliasco, Camogli e persino da Padova. Tra le personalità spiccavano il deputato del collegio Onorevole Graffagni e il Colonnello dei garibaldini Carbone.

Il corteo, formatosi nell’allora Piazza Mentana davanti alla Società di Mutuo Soccorso Aurelio Saffi, si spostò attraverso una Pegli “gaiamente pavesata” sino a Piazza Porticciolo. Al segnale stabilito, “uno squillo”, cadde la tela che avvolgeva il monumento celandolo alla vista della folla numerosa che “proruppe in fragorose acclamazioni”.

Il primo a parlare fu il Consigliere Comunale Avv. Giuseppe Macaggi seguito subito dopo dal Sindaco di Pegli Cav. Uff. Avv. Bartolomeo Loleo. Il Primo Cittadino dopo aver ringraziato il Consigliere Macaggi, ringraziò anche il Prof. Orengo “valentissimo scultore” autore dell’opera e il Comitato promotore.

E’ da notare come dall’articolo si evinca la presenza di almeno una scritta, se non due, oggi mancanti. Secondo il testo, sul basamento della statua era scritto “A Giuseppe Garibaldi i Pegliesi” ed anche “MDCCCLX” (1860). E’ lecito supporre che le scritte in questione si siano distaccate nel tempo e siano andate definitivamente perdute.

Eccezion fatta per le scritte e i cambiamenti circostanti, la statua a Garibaldi, dall’alto del suo basamento, resta a dominare Piazza Porticciolo con lo sguardo rivolto verso il mare.